Presso il MEET Digital Culture Center in Via Vittorio Veneto 2 a Milano è stata fatta un’istallazione promossa da Lenovo in occasione dell’uscita del nuovo Yoga Slim 7x. La mostra ha esposto i lavori di dieci artisti contemporanei che dimostrano come l’intelligenza artificiale generativa possa diventare un’alleata per l’espressione artistica.
Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D’Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale hanno creato, potenziato o modificato le loro opere che comprendono video, audio, fotografia, arte interattiva e information design. Grazie all’utilizzo del Lenovo Yoga Slim 7x, dispositivo dotato di un processore Snapdragon® X Elite e di un’unità neurale capace di processare fino a 45 trilioni di operazioni al secondo, uno dei primi PC Copilot+, hanno dimostrato come l’intelligenza artificiale può amplificare la creatività e aprire nuove frontiere espressive, diventando quindi un’alleata preziosa per un artista.
Tra le opere esposte:
“Viaggio in Italia” di Roberto Beragnoli: un documentario che esplora l’esistenza attraverso una “simulazione matematica” dei ricordi;
“You Are Making Art” di Andrea Meregalli: un’installazione interattiva che crea ritratti artistici dei visitatori utilizzando l’IA;
“Painters In The Making 3.0” di Accurat Studio: un’opera di information design che analizza l’evoluzione dell’arte occidentale attraverso l’IA.
La mostra, svoltasi dal 19 al 29 settembre nella Sala Immersiva, ha affrontato temi come tempo, memoria, ambiente e stati d’animo umani, facendo riflettere sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel processo creativo degli artisti.
Tra le testimonianze: Pietro Parodi, Communication Leader di Lenovo in Italia, ha sottolineato come gli AI PC stiano cambiando il modo in cui creiamo e percepiamo l’arte; Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET Digital Culture Center, ha evidenziato come l’IA generativa rappresenti una nuova frontiera nella creatività, offrendo strumenti che ampliano le possibilità espressive degli artisti; Valerio Borgonuovo, curatore della mostra, l’ha descritta come un manifesto di un nuovo Rinascimento creativo, esplorando la sinergia tra uomo e macchina nell’arte generata dall’IA; Francesco D’Isa, filosofo e artista, ha sottolineato che l’IA non sostituisce l’artista, ma ne diventa il complice in un viaggio creativo.
“AI Yoga per Intelligenze Artistiche” si propone come un punto di riferimento per comprendere l’impatto dell’IA nel panorama artistico contemporaneo, aprendo un dialogo stimolante sul futuro della creatività nell’era digitale.
credits by: MEET