Milano, 12 Settembre 2022 – Più che raddoppiato in poco più di 2 mesi il numero di aziende socie del consorzio italiano dedicato al Web 3.0, che martedì 20 settembre presenta, a Milano, le prossime iniziative.
Dalle iniziali 7 aziende aderenti al momento della costituzione lo scorso giugno sono oggi già 17 le imprese presenti nel Consorzio Web3 Alliance con lo scopo di condividerne gli obbiettivi di sviluppo di un mercato ad alto potenziale quale quello legato alle tecnologie di augmented e virtual reality, blockchain e AI.
Al fine di presentare i nuovi soci e promuovere l’adesione di altre aziende si svolgerà il 20 settembre prossimo un incontro di approfondimento con l’intervento di due relatori di eccezione: Giuseppe Lo Schiavo, digital artist che presenterà uno dei suoi ultimi progetti NFT condotto con la partnership di Lenovo in cui il mix tra arte, tecnologia e comunicazione rivela nuovi intriganti scenari. E Cosimo Accoto, filosofo e ricercatore affiliato al MIT di Boston, autore del volume “il mondo in Sintesi” pubblicato da Egea, che affronterà l’evoluzione del Web 3.0 dalla sua prospettiva privilegiata negli Usa. L’incontro costituirà poi l’opportunità per presentare le prossime iniziative di Web3 Alliance e offrire un’occasione di networking.
Perché Web3 Alliance. Costituitosi a giugno 2022 Web3 Alliance si propone come punto di riferimento nel nostro Paese per incentivare la crescita di un mercato dove vengano valorizzate le reali professionalità di chi nasce proprio con le nuove tecnologie del Web 3.0 e di chi ha già una expertise nel digital consolidata da anni. La sfida proposta, a differenza di altre iniziative più verticali, è che Il mix tra queste tipologie di realtà professionali, molto diverse tra loro, possa permettere alla Web3 Alliance di diventare quel luogo di aggregazione di mondi apparentemente lontani ma de facto già oggi uniti, multi industry e multi settore, che possa attirare e orientare investitori e spender. In questo senso è un unicum nel panorama associativo italiano e mondiale, in quanto offre un contesto e una piattaforma di dialogo comune a tutti gli attori coinvolti a diverso livello nello sviluppo dell’evoluzione del web.